La lunga storia del Prof Onizuka giunge alla fine.
Il celebre manga di Toru Fujisawa non ha bisogno di molte presentazioni, così come il suo protagonista Eikichi Onizuka. L’opera più recente che il mangaka ha dedicato all’amato professore-teppista è Paradise Lost, sequel degli eventi visti in Great Teacher Onizuka (GTO). Iniziato nel 2014 e pubblicato sulla rivista Weekly Young Magazine, ad’oggi vede un totale di 15 volumi tankobon editi da Kodansha. Durante una recente intervista rilasciata da Fujisawa durante il programma Manganuma, egli ha dichierato che Paradise Lost sarà il suo ultimo atto della longava serie di GTO, dopo il quale metterà la parale fine alle avventure di Onizuka. L’autore spiega inoltre che al termine del manga il suo interesse sarebbe quello di tornare su alcuni suoi lavori rimasti tutt’ora incompiuti, nonostante capisca con quanta difficoltà tale progetto potrebbe realmente concretizzarsi.
About a “Prof”:
La saga di GTO è sicuramente famosa soprattutto per il suo controverso protagonista Eikichi Onizuka. Lo conosciamo a 22 anni mentre intraprende la sua nuova carriera di professore al solo scopo di poter uscire con le ragazze liceali. Solo durante il suo lavoro da insegnante troverà invece un amore per i suoi studenti e un senso di protezione nei loro confronti. Nonostante venga assegnato alla classe più problematica dell’istituto Holy Forest Academy, quello che gli stessi alunni e colleghi non sanno è che Onizuka è un Ex membro di una banda di motociclisti, detti Oni-Baku, e userà anche le sue doti poco ortodosse pur di insegnare ai suoi allievi a superare le difficoltà che la vita di pone davanti. Diventerà infatti un punto di riferimento per molti di loro per le sue lezioni di vita dentro e fuori le aule della scuola. Nel manga Prequel Shonan Junai Gumi, vediamo un Onizuka ancora adolescente durante il suo periodo di militante nella banda Oni-Baku con il suo migliore amico Ryuji Danma. In Paradise Lost invece, un Onizuka ormai riconosciuto come professore a tutti gli effetti viene inviato a gestire una nuova classe con alunni problematici, anche se questa volta l’impresa sembra veramente impossibile.